2 GIUGNO : LETTERA APERTA ALL'ASS.RE RAGGHIANTI TURISMO LUCCA

Note incontro Ragghianti 18/04/2018

Quando gli organizzatori del FESTIVAL DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE (nel 2017 per 221 eventi in 17 giorni, oltre 2300 relatori, raggiunti più di 4milioni di contatti su FB e Twitter e 110mila visitatori sul sito ufficiale dell' Asvis e della RUS) hanno approvato la nostra idea di un confronto di riflessione e discussione sul Turismo del Terzo Settore, non ce la siamo più sentiti di tirarci indietro e abbiamo continuato ad elaborare l'evento, presso il Real Collegio, il 2 Giugno, coinvolgendo il Comune nella persona dell'Assessore al Turismo dr. Ragghianti e del Cesvot, che ancora deve dare però segnali operativi (!?)

Quello del Turismo del Terzo Settore è un argomento che ci riguarda da vicino come Aps INIZIATIVA TURISTICA (oggi ETS) , nata proprio per promuoverne nei vari comparti, dallo sviluppo, alla formazione, all'innovazione , alla gestione per l'educazione e attraverso eventi specifici, i princìpi di socialità, sostenibilità e solidarietà.

Una sfida che solo chi ha macinato oltre 30 anni di attività turistica poteva accettare, sopratutto per essere tra quelli che dieci anni fa avevano già creduto in un turismo diverso, più vicino alle persone, al territorio, alla natura e all'ambiente, organizzando a Taranto un evento restato unico nella storia del turismo italiano, ma capace di viralizzare termini come esperienziale, sensoriale, nuovo turismo, turismo slow o lento, turismo dei borghi, turismo accessibile, sostenibile, solidale, etc.

E quello di iniziare da una base associativa no profit, o da una impresa sociale oppure da una cooperativa , abbiamo verificato essere subito un modo per differenziarsi dal turismo commerciale, perchè le attività nascevano in un contesto comunitario tenuto insieme da necessità lavorative, applicative e ideali.

Il Turismo del Terzo Settore quindi va oltre le terminologia di moda o di tendenza dando senso reale ai programmi che realizza per i soci più vicini o dedicati a terzi, per empatia, per coinvolgimento morale e ideale, per condivisione di orizzonti e di futuro per sé stessi e per gli altri.

In questi mesi INIZIATIVA TURISTICA ha dovuto elaborare le proprie strategie e il tipo di intervento da adottare nei vari campi : ad esempio le sue linee guida della Scuola Alberghiera (aggiornate ogni 15 giorni) rispondono tempestivamente e puntualmente alle angoscie e ai dubbi di chi opera oggi nell'ospitalità, davanti ai fenomeni del Mercato e davanti alle procedure burocratiche o alle nuove tecnologie, ne fa testo il largo seguito sui social. E così nell' Educazione turistica dove era stato largamente previsto il degrado dell'overtourism, del cafone turista, delle norme di comportamento in corso di adozione nelle diverse città italiane. E così nella progettazione di nuove forme di ospitalità come l'EcoBioHotel, il SocialHotel, il CluBHotel, etc. Nel sito ufficiale www.iniziativaturistica.org sono disponibili altri progetti e idee di intervento e attività, ed un blog molto seguito sulla vita associativa.

Durante queste elaborazioni abbiamo scoperto un mondo ricco e frammentato di migliaia di attività innovative, di start up, di nicchia, radici locali, ispirate da compagini sociali e no profit, all'ombra delle grandi corporation (Lega Ambiente, Fai, Touring Club, Arci, SlowFood, AirBnB, Anci), laddove c'è chi insegue il 5 per Mille oppure lancia campagne televisive di raccolte fondi e chi invece non ha risorse neanche per registrare i propri atti sociali, e ci siamo chiesti che cosa il Codice del Terzo Settore poteva suggerire a queste realtà per ampliarne il campo delle attività, per consolidarne l'esistenza aziendale, per consentirgli di emergere dal quasi anonimato.

Il succo del Convegno del 2 Giugno è tutto qui, ma non solo....

Saranno invitati diversi testimoni a parlare della loro azione , case history come si dice, che possano condividere l'aspirazione e la richiesta di un Codice del Terzo Settore, al servizio di una presenza più incisiva nel sistema economico italiano e nel suo ecosistema turistico. E discutere se questa presenza deve costituirsi come proprio sistema sostenibile e solidale in forma di Rete, o più reti associate. Devono essere approvati ancora alcuni decreti operativi e attuativi nei quali ospitare una serie di correttivi in quella direzione. Il risultato finale del 2 Giugno potrebbe costituire una griglia di domande e considerazioni in prospettiva da sottoporre ad altri Enti, Istituzioni, e Parlamento. Saranno invitati anche rappresentanti del Forum del Terzo Settore.

Presentazione dell'Evento pubblicata sul Sito del Festival

I dlgs 112 e 117 del 2017 (Codice del Terzo Settore) gettano le basi per la costruzione definitiva di un Sistema Economico Sostenibile nel quale inserire le iniziative turistiche, del viaggio e del tempo libero dedicato alla scoperta e alla conoscenza dei siti ambientali e culturali italiani.

E' concreta ora l'opportunità di organizzare all' interno di un comparto sistemico tutte quelle attività svolte in forma no profit e volontaria di impresa sociale, di cooperativa, di associazione, di fondazione, condividendole con fascie di cittadinanza sempre più ampie, e affermando i princìpi che ne sono alla base, solidarietà e socialità, in nome di pratiche e forme di turismo sostenibile, consapevole, responsabile.

Questo Eco Sistema in futuro finirà per sostituirsi a quello commerciale se non speculativo, impedendone una volta per tutte la volontà di perseguire disegni e progetti improvvisati e inopportuni di devastazione ambientale, di spreco di risorse anche umane, di mercificazione delle terminologie più inopportune e di degrado anche culturale.

Sono infatti molteplici oggi le esperienze attraverso le quali il Turismo promuove il rispetto dei Diritti e della Persona e delle Città Storiche, della Cultura e del Paesaggio, del Benessere psico-fisico e della Crescita individuale.

Dal Turismo Industria al Turismo motore di crescita e sviluppo culturale che ne facilita l'accesso e la condivisione con quelle tecnologie e quelle organizzazioni che lo consentono.

Allora se il traguardo è abbastanza chiaro e comprensibilmente lontano e difficile da raggiungere procedendo tutti insieme , deve esistere un sistema in grado di rappresentare queste aspirazioni, dandogli corpo da condividere con i più, facendogli invadere il mercato della domanda turistica, con la forza di chi sa offrire qualcosa che non si potrà sempre più mai rifiutare, ognuno con le proprie risorse di professionalità e talento.

Questa può essere la motivazione ideale per l'organizzazione di una Grande Convention Annuale sul Turismo del Terzo Settore, aiutata a nascere da istituzioni sensibili a questi temi e alla loro improrogabile necessità sociale ed economica, per affermarsi come unico grande evento nel panorama italiano ed europeo in cui conoscere, apprezzare, valutare, contribuire , essere coinvolti, dalla presenza di centinaia di espositori , di video esplicativi di professionalità ed esperienze, di programmi per le forme più disparate di aziende sociali che perseguono il turismo sostenibile sul territorio, nell'ospitalità, nelle comunità, che organizzano il turismo sociale e accessibile tra i meno abbienti, tra le fascie economicamente più deboli, che praticano il turismo solidale in campagne di lavoro estivo, nello sviluppo di terre marginali, rilanciando siti abbandonati perchè antieconomici !

Alla luce di queste considerazioni un paio di mesi fa abbiamo inoltrato all'attenzione del Sindaco un progetto di Ostello San Frediano Sostenibile e Solidale nei suoi diversi aspetti, radicandolo al territorio, alla sua gioventù, gestito da impresa sociale in rapporto con le rappresentanze e le categorie cittadine. Un progetto sul quale potevamo raccogliere consenso e anche partecipazione finanziaria con possibilità di recupero di quanto fino a quel momento perduto dal Comune. Esito ? Lettera morta.

Sarebbe invece interessante consentirci per 1 mese , la sperimentazione sul posto (una sorta di demo operativa per l' Ostellerie) e l'applicazione delle nuove tendenze sociali dell'ospitalità , delle nuove forme di organizzazione del lavoro e delle tecnologie applicate al turismo, coinvolgendo titolari e operatori degli ostelli più moderni non solo in Italia (ormai un paio di casi) dove il concept è rivoluzionato e i giovani viaggiatori lo hanno apprezzato decretandone successo e viralizzazione.

La recentissima ricerca di Booking sul turismo sostenibile conferma tutto quanto scritto fino a qui ed è rintracciabile cliccando

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